Xioglican Crema
Colpisce nel segno

XIOGLICAN® CREMA

XIOGLICAN® Crema è un dispositivo medico CE in crema per uso topico a base di galattosaminoglicano polisolfato, acido ialuronico
ed altri componenti ad elevata attività idratante e lenitiva, utile per il ripristino del fisiologico stato della pelle, anche nei casi
in cui risulti alterata da patologie circolatorie periferiche o da edemi ed ematomi.

XIOGLICAN® Crema è indicata per la prevenzione ed il trattamento locale delle alterazioni cutanee (distrofie, discromie, xerosi, desquamazione, secchezza), associate anche alla presenza di patologie venose (varici venose, flebiti e tromboflebiti superficiali)
e per l’idratazione della cute in tali situazioni.

Per ulteriori informazioni scarica qui il foglietto illustrativo

INDICATO PER

PREVENZIONE E TRATTAMENTO LOCALE DI ALTERAZIONI CUTANEE

Xioglican Crema - indicato per

varici venose,
flebiti e tromboflebiti
associatE alla presenza
di patologie venose

distrofie, discromie, xerosi,
desquamazione, secchezza

… e per l’idratazione della cute in tali situazioni

MODO D’USO

Applicare 2-4 cm di crema sulla superficie di cute da trattare,
massaggiando delicatamente fino al suo completo assorbimento.

Ripetere l’applicazione fino a 3 volte al giorno.
Proseguire il trattamento sino alla scomparsa della sintomatologia.
Se la sintomatologia persiste o non si notano miglioramenti
dopo 10 giorni di trattamento rivolgersi al medico o al farmacista.

Il prodotto è per uso esterno, utilizzare solo su cute integra.
Non usare il prodotto su bambini di età inferiore ai 14 anni.
In caso di gravidanza, di allattamento o di terapie topiche
concomitanti l’impiego deve essere effettuato solo sotto il controllo
del medico.

Xioglican Crema

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PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI

  • CAUSE DELLA CATTIVA CIRCOLAZIONE

  • SINTOMI

Quello circolatorio è un sistema perfetto, fatto di meccanismi complessi e ingranaggi delicati. Si compone di un insieme di organi e vasi deputati al trasporto del sangue e di elementi essenziali, utili al fabbisogno del nostro organismo. In alcuni casi però, il suo cattivo funzionamento può causare diversi disturbi, che nel caso della circolazione venosa a livello delle gambe può sfociare nella Malattia Venosa Cronica.
L’origine di tali disturbi può essere dovuta all’alterazione di quei fattori che aiutano il sangue nel suo viaggio di ritorno dalla periferia al cuore:

  • le valvole venose, piccole protuberanze che sporgono all’interno delle vene e che si aprono quando il sangue deve risalire verso il cuore, per richiudersi subito dopo, così da impedirgli di rifluire verso il basso;
  • le pareti delle vene che, grazie alla presenza di fibre muscolari ed elastiche, si contraggono, facilitando la risalita del sangue;
  • la pelle e i muscoli (in particolare del polpaccio), che se ben tonici ed elastici, esercitano una compressione sulle vene;
  • i piedi, che spingono il sangue verso l’alto.

CAUSE DELLA CATTIVA CIRCOLAZIONE

Nella maggior parte dei casi, la cattiva circolazione è il risultato dell’interazione fra una predisposizione genetica e uno stile di vita scorretto.
I fattori scatenanti più comuni sono:

  • sedentarietà: diminuisce l’azione di pompa vascolare esercitata da muscoli e pelle, oltre a rallentare la circolazione;
  • sovrappeso: aumenta la pressione, ostacola la circolazione e la diuresi e favorisce la ritenzione;
  • posizione eretta e posizioni statiche mantenute a lungo: determinano una stasi del sangue all’interno dei vasi, che indebolisce le loro pareti e favorisce la ritenzione;
  • uso di capi aderenti e tacchi alti: ostacola la circolazione;
  • esposizione diretta ai raggi solari: il calore e l’esposizione al sole determinano una rapida dilatazione dei vasi, favorendone lo sfiancamento.
    Anche età, gravidanza e traumi fisici alle gambe possono favorire i problemi circolatori.

SINTOMI

In genere, i problemi circolatori causano tutta una serie di sintomi più o meno intensi a seconda dei casi. I più frequenti sono il senso di pesantezza e il gonfiore. Molto comune è anche il dolore, che solitamente peggiora dopo essere stati seduti o in piedi per molto tempo e migliora camminando.

Possono comparire poi: indolenzimento e/o vero e proprio fastidio, bruciore, rossore, sensazione di caldo, crampi notturni, formicolii, prurito locale e alterazioni cutanee.

Le parti più colpite sono piedi, caviglie e polpacci.

  • ALTERAZIONI CUTANEE

  • ALTERAZIONI VENOSE

ALTERAZIONI CUTANEE


In alcuni casi i problemi circolatori si associano ad alterazioni cutanee
. In presenza di insufficienza venosa, infatti, gli organi periferici e superficiali, come la pelle appunto, ricevono meno ossigeno e nutrimento, andando incontro a sofferenza. Inoltre, il ristagno di sangue e liquidi può portare alla fuoriuscita di sostanze dannose per la pelle, a infiammazione locale e a stress delle cellule cutanee.
Possono quindi comparire alterazioni quali:

  • distrofia, può causare sintomi come cute secca, squamosa, rugosa, poco elastica, prurito e alterazioni della colorazione della cute;
  • discromie, alterazioni più chiare o più scure rispetto al normale colore della pelle;
  • desquamazione, che consiste nella perdita dello strato superiore della pelle;
  • secchezza, che si manifesta con la sensazione di pelle che tira e che tende a screpolarsi;
  • xerosi, dovuta a disidratazione dello strato più superficiale della pelle e carenza di lipidi. Si manifesta con pelle molto arida, secca e screpolata, ruvida al tatto e priva di elasticità. Spesso, compaiono anche desquamazione, ragadi, prurito e a volte dolore.

ALTERAZIONI VENOSE

Se non si interviene precocemente, i problemi circolatori possono favorire la comparsa di alterazioni a carico delle vene, come varici, flebiti e tromboflebiti. Quando il sangue non riesce a risalire verso il cuore e ristagna nei vasi venosi, infatti, finisce con l’esercitare una compressione sulle loro pareti che le dilata, danneggiandole.

Varici o vene varicose
Sono dilatazioni permanenti delle vene del circolo superficiale. Si distinguono dalle vene normali perché possono diventare sporgenti e ben visibili. Inoltre, appaiono molto più dilatate del normale, hanno un percorso tortuoso e presentano tipici “nodi”.

Flebiti
Si tratta dell’infiammazione di uno o più tratti di una vena. Si manifesta con la comparsa di un dolore lungo il suo decorso, che spesso si associa a rossore, senso di tensione e calore della pelle e indurimento del vaso stesso. In alcuni casi, subentrano difficoltà di movimento e febbre.

Tromboflebiti superficiali
Se la flebite si accompagna allo sfiancamento della vena e alla presenza di un coagulo di sangue (trombo) all’interno del lume si parla di tromboflebite. Il sintomo principale è costituito dal gonfiore. Spesso, la zona diventa anche calda e dolente e si arrossa.

CONSIGLI PRATICI PER GAMBE IN FORMA

Per il benessere delle gambe è importante adottare alcune buone abitudini,
utilissime anche in chiave curativa.

Esercizi utili
Sfruttare ogni occasione per muoversi (come ad esempio approfittare della pausa pranzo per fare una passeggiata o usare le scale invece dell’ascensore) e svolgere un’attività fisica vera e propria. Gli sport consigliati sono la camminata, la corsa moderata, il nuoto, la bicicletta e il golf. L’importante è essere costanti, ma non esagerare perché se i respiri sono brevi e affannosi ne risente anche la circolazione. In aggiunta, eseguire esercizi specifici per allenare i polpacci e i piedi, che hanno un’azione fondamentale per la risalita del sangue verso l’alto, come circonduzioni, squat, sollevamenti sulle punte.

Dieta
Cercare di avere un’alimentazione sana e leggera. La dieta migliore è quella mediterranea, che privilegia frutta, verdura, legumi, cereali integrali, pesce. Fra i vegetali prediligere quelli ricchi di vitamina C, sostanza antinfiammatoria contenuta soprattutto in peperoni, arance, limoni, pompelmi, kiwi.
Consigliati anche i frutti rossi, che mantengono elastiche le pareti dei vasi, e l’ananas, che contrasta la ritenzione idrica. Evitare invece il sale e gli alimenti salati, che aumentano l’accumulo di liquidi e peggiorano la circolazione.

Idratazione
L’acqua è una componente essenziale del nostro organismo, è alla base del buon funzionamento della circolazione, contribuisce all’integrità dei tessuti, inclusi vasi sanguigni e pelle, aiuta a combattere la ritenzione idrica. Per questo, bisogna bere spesso e molto nell’arco della giornata, almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno. Oltre all’acqua, vanno bene anche tisane, te, centrifughe e frullati.

Postura
Se per motivi di lavoro si è costretti a stare in piedi a lungo, ogni ora fare un semplice esercizio che favorisce la circolazione: sollevarsi sulle punte dei piedi. Se, invece, si sta seduti a lungo cercare di tenere le gambe leggermente sollevate, per esempio grazie a un piccolo sgabello, e alzarsi almeno ogni ora. No ad accavallare le gambe. Durante il sonno, sistemare un cuscino sotto il materasso all’altezza dei piedi.

Massaggi
Può essere utile massaggiare le gambe quotidianamente, procedendo dalla punta dei piedi verso l’alto, meglio se con creme o gel. Un trucco? Conservare i prodotti in frigorifero, per aumentare la sensazione di freschezza. In alternativa o in aggiunta, passare il getto dell’acqua fredda alternato a quello dell’acqua calda sempre partendo dal basso: è un’ottima ginnastica vascolare. È utile anche sottoporsi regolarmente a messaggi drenanti.

Le informazioni contenute nel Sito hanno esclusivamente scopo informativo, in nessun caso possono costituire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti riguardo qualsiasi indicazione riportata.

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